In Italia ci sono circa 7 milioni di cani. Praticamente una famiglia su tre possiede uno o più cani e/o altri pets.
Se prima si prendeva il cane per funzioni specifiche che giustificavano il possesso dell’ animale per alcuni fini quali la caccia, la guardia, ecc…, oggi il motivo principale è la compagnia.
Tale aumento ha prodotto effetti positivi ma contemporaneamente ha creato notevoli problemi legati alla gestione di alcuni animali nella realtà urbanizzata, le cui conseguenze più evidenti sono l’aggressività, i ferimenti, il disturbo della quiete pubblica, l’aumento di casi di abbandono di cani e, quindi, del randagismo, di episodi legati al maltrattamento e di stress e malcontento dei proprietari che non riescono da soli a risolvere il problema.
In questi casi nasce l’esigenza di un aiuto di un professionista con adeguata preparazione e mirate competenze, anche in supporto, qualora sia necessaria, di una terapia farmacologica per migliorare la situazione, sia per il benessere del cane e parallelamente alla serenità del proprietario.
Lo specialista della rieducazione elaborerà percorsi rieducativi dei cani che, per cause non riconducibili a patologie organiche in atto, presentano gravi disagi comportamentali influenti sulla qualità della vita loro e del contesto umano in cui sono inseriti.